Page 1173 - Giorgio Vasari
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con disegno del Rosso.

               E Luca Penni ha mandato fuori due satiri che danno bere a un Bacco,

               et una Leda che cava le freccie del turcasso a Cupido, Susanna nel
               bagno, e molte altre carte cavate dai disegni del detto e di Francesco
               Bologna  Primaticcio,  oggi  abbate  di  San  Martino  in  Francia.  E  fra
               questi sono il Giudizio di Paris, Abraam che sacrifica Isac, una Nostra

               Donna, Cristo che sposa Santa Caterina, Giove che converte Calisto in
               orsa, il Concilio degli dei, Penelope che tesse con altre sue donne, et
               altre  cose  infinite  stampate  in  legno,  e  fatte  la  maggior  parte  col
               bulino, le quali sono state cagione che si sono di maniera assotigliati

               gl'ingegni, che si son intagliate figure piccoline tanto bene, che non è
               possibile condurle a maggior finezza.

               E  chi  non  vede  senza  maraviglia  l'opere  di  Francesco  Marcolini  da
               Forlì, il qual oltre all'altre cose stampò il libro del giardino de' pensieri
               in legno, ponendo nel principio una sfera d'astrologi e la sua testa col
               disegno di Giuseppo Porta da Castelnuovo della Garfagnana, nel qual

               libro  sono  figurate  varie  fantasie:  il  Fato,  l'Invidia,  la  Calamità,  la
               Timidità,  la  Laude  e  molte  altre  cose  simili,  che  furono  tenute
               bellissime.

               Non  furono  anco  se  non  lodevoli  le  figure  che  Gabriel  Giolito
               stampatore  de'  libri,  mise  negl'Orlandi  Furiosi,  perciò  che  furono

               condotte con bella maniera d'intagli. Come furono anco gl'undici pezzi
               di  carte  grandi  di  notomia,  che  furono  fatte  da  Andrea  Vessalio  e
               disegnate da Giovanni di Calcare fiamingo, pittore eccellentissimo, le
               quali  furono  poi  ritratte  in  minor  foglio  et  intagliate  in  rame  dal

               Valverde, che scrisse della notomia dopo il Vessallio.
               Fra molte carte poi, che sono uscite di mano ai Fiaminghi da dieci

               anni in qua, sono molto belle alcune disegnate da un Michele pittore,
               il  quale  lavorò  molti  anni  in  Roma  in  due  capelle,  che  sono  nella
               chiesa de' Tedeschi, le quali carte sono la storia delle serpi di Moisè,

               e trentadue storie di Psiche e d'Amore, che sono tenute bellissime.
               Ieronimo  Cocca  similmente  fiamingo  ha  intagliato,  col  disegno  et
               invenzione  di  Martino  Ems  Kycr,  in  una  carta  grande,  Dalila  che

               tagliando i capegli a Sansone ha non lontano il tempio de' Filistei, nel
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