Page 1159 - Giorgio Vasari
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così cieco in Damasco. E queste opere bastino a mostrare che Luca si
può fra coloro annoverare che con eccellenza hanno maneggiato il
bulino. Sono le composizioni delle storie di Luca molto proprie e fatte
con tanta chiarezza, et in modo senza confusione, che par proprio che
il fatto che egli esprime non dovesse essere altrimenti: e sono più
osservate, secondo l'ordine dell'arte, che quelle d'Alberto. Oltre ciò, si
vede che egli usò una discrezione ingegnosa nell'intagliare le sue
cose; conciò sia che tutte l'opere, che di mano in mano si vanno
allontanando, sono manco tocche, perché elle si perdono di veduta,
come si perdono dall'occhio le naturali, che vede da lontano; e però
le fece con queste considerazzioni, e sfumate e tanto dolci, che col
colore non si farebbe altrimenti; le quali avertenze hanno aperto
gl'occhi a molti pittori. Fece il medesimo molte stampe piccole,
diverse Nostre Donne, i dodici Apostoli con Cristo, e molti Santi e
Sante, et arme e cimieri et altre cose simili. Et è molto bello un
villano che, facendosi cavare un dente, sente sì gran dolore, che non
s'accorge che intanto una donna gli vota la borsa: le quali tutte opere
d'Alberto e di Luca sono state cagione che, dopo loro, molti altri
fiaminghi e tedeschi hanno stampato opere simili bellissime.
Ma tornando a Marcantonio, arivato in Roma, intagliò in rame una
bellissima carta di Raffaello da Urbino, nella quale era una Lucrezia
romana che si uccideva, con tanta diligenza e bella maniera, che
essendo subito portata da alcuni amici suoi a Raffaello, egli si dispose
a mettere fuori in istampa alcuni disegni di cose sue, et appresso un
disegno, che già avea fatto, del giudizio di Paris, nel quale Raffaello
per capriccio aveva disegnato il carro del sole, le ninfe de' boschi,
quelle delle fonti e quelle de' fiumi, con vasi, timoni et altre belle
fantasie attorno. E così risoluto furono di maniera intagliate da
Marcantonio, che ne stupì tutta Roma. Dopo queste fu intagliata la
carta degl'innocenti con bellissimi nudi, femine e putti, che fu cosa
rara; et il Nettuno con istorie piccole d'Enea intorno, il bellissimo ratto
d'Elena, pur disegnato da Raffaello, et un'altra carta dove si vede
morire Santa Felicita bollendo nell'olio, et i figliuoli essere decapitati.
Le quali opere acquistarono a Marcantonio tanta fama, che erano
molto più stimate le cose sue, pel buon disegno, che le fiaminghe; e