Page 1155 - Giorgio Vasari
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possibile,  per  invenzione,  componimenti  di  prospettiva,  casamenti,
               abiti e teste di vecchi e giovani, far meglio. E nel vero, se quest'uomo
               sì raro, sì diligente e sì universale avesse avuto per patria la Toscana,
               come egli ebbe la Fiandra, et avesse potuto studiare le cose di Roma,
               come  abbiam  fatto  noi,  sarebbe  stato  il  miglior  pittore  de'  paesi

               nostri, sì come fu il più raro e più celebrato che abbiano mai avuto i
               Fiaminghi.

               L'anno medesimo, seguitando di sfogare i suoi capricci, cercò Alberto
               di fare della medesima grandezza quindici forme intagliate in legno
               della terribile visione che San Giovanni Evangelista scrisse nell'isola di

               Patmos nel suo Apocalisse. E così, messo mano all'opera con quella
               sua imaginativa stravagante, e molto a proposito a cotal suggetto,
               figurò tutte quelle cose, così celesti come terrene, tanto bene, che fu
               una maraviglia. E con tanta varietà di fare in quegli animali e mostri,

               che  fu  gran  lume  a  molti  de'  nostri  artefici,  che  si  son  serviti  poi
               dell'abondanza  e  copia  delle  belle  fantasie  et  invenzioni  di  costui.
               Vedesi ancora di mano del medesimo in legno un Cristo ignudo, che
               ha intorno i misterii della sua Passione, e piange con le mani al viso i

               peccati  nostri,  che  per  cosa  piccola  non  è  se  non  lodevole.  Dopo,
               cresciuto Alberto in facultà et in animo, vedendo le sue cose essere in
               pregio,  fece  in  rame  alcune  carte,  che  feciono  stupire  il  mondo.  Si
               mise  anco  ad  intagliare,  per  una  carta  d'un  mezzo  foglio,  la

               Malinconia  con  tutti  gl'instrumenti  che  riducono  l'uomo,  e  chiunche
               gl'adopera, a essere malinconico; e la ridusse tanto bene, che non è
               possibile col bulino intagliare più sottilmente. Fece in carte piccole tre
               Nostre Donne variate l'una dall'altre, e d'un sottilissimo intaglio. Ma

               troppo sarei lungo, se io volessi tutte l'opere raccontare che uscirono
               di mano ad Alberto. Per ora basti sapere che, avendo disegnato per
               una passione di Cristo trentasei pezzi, e poi intagliatigli, si convenne
               con Marcantonio bolognese di mandar fuori insieme queste carte. E

               così capitando in Vinezia, fu quest'opera cagione che si sono poi fatte
               in Italia cose maravigliose in queste stampe, come di sotto si dirà.

               Mentre  che  in  Bologna  Francesco  Francia  attendeva  alla  pittura  fra
               molti suoi discepoli, fu tirato innanzi, come più ingegnoso degl'altri,
               un  giovane  chiamato  Marcantonio,  il  quale,  per  essere  stato  molti
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