Page 113 - Giorgio Vasari
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disegno. E così s'è causato che molte opere vi si sono fatte, e si sono
               in questa professione lavorate storie di figure, frutti et animali, che in
               vero  alcune  cose  sono  vivissime,  ma  per  essere  cosa  che  tosto
               diventa nera e non contrafà se non la pittura, essendo da meno di
               quella,  e  poco  durabile  per  i  tarli  e  per  il  fuoco,  è  tenuto  tempo

               buttato invano, ancora che e' sia pure lodevole e maestrevole.





               Cap. XXXII. Del dipignere le finestre di vetro, e come elle si conduchino co' piombi e
               co' ferri da sostenerle senza impedimento delle figure.


               Costumarono  già  gl'antichi,  ma  per  gli  uomini  grandi  o  almeno  di
               qualche  importanza,  di  serrare  le  finestre  in  modo  che,  senza

               impedire  il  lume,  non  vi  entrassero  i  venti  o  il  freddo;  e  questo
               solamente ne' bagni loro, ne' sudatoi, nelle stufe e negli altri luoghi
               riposti,  chiudendo  le  aperture  o  vani  di  quelle  con  alcune  pietre
               trasparenti, come sono le agate, gli alabastri et alcuni marmi teneri

               che  sono  mischi  o  che  traggono  al  gialliccio.  Ma  i  moderni  che  in
               molto maggior copia hanno avuto le fornaci de' vetri, hanno fatto le
               finestre di vetro, di occhi, e di piastre, a similitudine od imitazione di
               quelle che gli antichi fecero di pietra; e con i piombi accanalati da

               ogni banda le hanno insieme serrate e ferme, e ad alcuni ferri messi
               nelle muraglie a questo proposito, o veramente ne' telai di legno, le
               hanno  armate  e  ferrate,  come  diremo.  E  dove  elle  si  facevano  nel
               principio  semplicemente  d'occhi  bianchi,  e  con  angoli  bianchi  oppur

               colorati, hanno poi imaginato gli artefici fare un musaico de le figure
               di questi vetri diversamente colorati e commessi ad uso di pittura. E
               talmente  si  è  assottigliato  l'ingegno  in  ciò,  che  e'  si  vede  oggi
               condotta questa arte delle finestre di vetro a quella perfezzione, che

               nelle tavole si conducono le belle pitture unite di colori e pulitamente
               dipinte;  sì  come  nella  vita  di  Guglielmo  da  Marzille  franzese
               largamente dimostrerremo.

               Di questa arte hanno lavorato meglio i Fiaminghi et i Franzesi, che
               l'altre  nazioni;  atteso  che  eglino,  come  investigatori  delle  cose  del
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