Page 116 - Giorgio Vasari
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a campirlo divien verde nel cuocerlo, perché il giallo e l'azzurro
mescolati fanno color verde. Questo giallo non si dà mai se non dietro
dove non è dipinto, perché mescolandosi e scorrendo guasterebbe e
si mescolarebbe con quello, il quale cotto rimane sopra grosso il
rosso, che raschiato via con un ferro vi lascia giallo. Dipinti che sono i
vetri, vogliono esser messi in una tegghia di ferro con un suolo di
cenere stacciata e calcina cotta mescolata, et a suolo a suolo i vetri
parimente distesi e ricoperti dalla cenere istessa, poi posti nel
fornello, il quale a fuoco lento a poco a poco riscaldati, venga a
infocarsi la cenere e i vetri, perché i colori che vi sono su infocati
inrugginiscono e scorrono, e fanno la presa sul vetro. Et a questo
cuocere bisogna usare grandissima diligenza, perché il troppo fuoco
violento li farebbe crepare, et il poco non li cocerebbe; né si debbono
cavare, finché la padella o tegghia dove e' sono non si vede tutta di
fuoco, e la cenere con alcuni saggi sopra, che si vegga quando il
colore è scorso.
Fatto ciò, si buttano i piombi in certe forme di pietra o di ferro, i quali
hanno due canali, cioè da ogni lato uno, dentro al quale si commette
e serra il vetro, e si piallano e dirizzano, e poi su una tavola si
conficcano et a pezzo per pezzo s'impiomba tutta l'opera in più
quadri, e si saldano tutte le commettiture de' piombi con saldatoi di
stagno, et in alcune traverse dove vanno i ferri si mette fili di rame
impiombati, acciò che possino reggere e legare l'opra; la quale
s'arma di ferri che non siano al dritto delle figure, ma torti secondo le
commettiture di quelle, a cagione che e' non impedischino il vederle.
Questi si mettono con inchiovature ne' ferri che reggono il tutto, e
non si fanno quadri ma tondi, acciò impedischino manco la vista; e
dalla banda di fuori si mettono alle finestre, e ne' buchi delle pietre
s'impiombano, e con fili di rame, che ne' piombi delle finestre saldati
siano a fuoco, si legano fortemente. E perché i fanciulli o altri
impedimenti non le guastino, vi si mette dietro una rete di filo di
rame sottile. Le quali opre se non fossero in materia troppo
frangibile, durerebbono al mondo infinito tempo. Ma per questo non
resta che l'arte non sia difficile, artificiosa, e bellissima.