Page 111 - Giorgio Vasari
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Laonde è ella molto venuta in uso per la sua bellezza et ha causato
ancora che molti pavimenti di stanze oggi si fanno di mattoni, che
siano una parte di terra bianca, cioè di quella che trae in azzurrino
quando ella è fresca e cotta diventa bianca, e l'altra della ordinaria
da fare mattoni, che viene rossa quando ella è cotta. Di queste due
sorti si sono fatti pavimenti commessi di varie maniere a spartimenti;
come ne fanno fede le sale papali a Roma al tempo di Raffaello da
Urbino, et ora ultimamente molte stanze in Castello S. Agnolo, dove
si sono con i medesimi mattoni fatte imprese di gigli commessi di
pezzi, che dimostrano l'arme di papa Paulo, e molte altre imprese: et
in Firenze il pavimento della libreria di S. Lorenzo fatta fare dal duca
Cosimo, e tutte sono state condotte con tanta diligenza, che più di
bello non si può desiderare in tale magisterio: e di tutte queste cose
commesse fu cagione il primo musaico.
E perché dove si è ragionato delle pietre e marmi di tutte le sorte,
non si è fatto menzione d'alcuni misti nuovamente trovati dal signor
duca Cosimo, dico che l'anno 1563 sua Eccellenza ha trovato nei
monti di Pietrasanta presso alla villa di Stazzema un monte che gira 2
miglia et altissimo, la cui prima scorza è di marmi bianchi ottimi per
fare statue. Il disotto è un mischio rosso e gialliccio, e quello che è
più a dentro è verdiccio, nero, rosso e giallo con altre varie
mescolanze di colori, e tutti sono in modo duri, che quanto più si va a
dentro si trovano maggiori saldezze, et insino a ora vi si vede da
cavar colonne di quindici in venti braccia. Non se n'è ancor messo in
uso, perché si va tuttavia facendo d'ordine di sua Eccellenza una
strada di tre miglia, per potere condurre questi marmi dalle dette
cave alla marina, i quali mischi saranno, per quello che si vede, molto
a proposito per pavimenti.
Cap. XXXI. Del musaico di legname, cioè delle tarsie; e dell'istorie che si fanno di
legni tinti e commessi a guisa di pitture.
Quanto sia facil cosa l'aggiugnere all'invenzioni de' passati qualche