Page 1115 - Giorgio Vasari
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Bonaventura Riccalchi, fratello del detto fra' Girolamo. La testa del
San Giuseppo è il ritratto d'un agente de' marchesi Malespini, che
allora aveva carico dalla Compagnia della Croce di far fare
quell'opera, e tutte sono bellissime teste. Nella medesima chiesa fece
Paulo la tavola della capella di San Francesco, nella quale, che fu
l'ultima che facesse, superò se medesimo. Sono in questa sei figure
maggiori che il naturale. Santa Lisabetta del terzo Ordine di San
Francesco, che è bellissima figura, con aria ridente e volto grazioso, e
con il grembo pieno di rose, e pare che gioisca veggendo, per
miracolo di Dio, che il pane che ella stessa, gran signora, portava ai
poveri, fusse convertito in rose: in segno che molto era accetta a Dio
quella sua umile carità di ministrare ai poveri con le proprie mani. In
questa figura è il ritratto d'una gentildonna vedova della famiglia de'
Sacchi. L'altre figure sono San Bonaventura cardinale e San Lodovico
vescovo, e l'uno e l'altro frate di San Francesco. Appresso a questi è
San Lodovico re di Francia, Santo Eleazaro in abito bigio, e Santo
Ivone in abito sacerdotale. La Madonna poi, che è di sopra in una
nuvola con San Francesco et altre figure d'intorno, dicono non esser
di mano di Paulo, ma d'un suo amico che gl'aiutò lavorare questa
tavola; e ben si vede che le dette figure non sono di quella bontà che
sono quelle da basso. Et in questa tavola è ritratta di naturale
madonna Caterina de' Sacchi, che fece fare quest'opera.
Paulo dunque, essendosi messo in animo di farsi grande e famoso, e
perciò facendo fatiche intolerabili, infermò e si morì giovane di 31
anno, quando a punto cominciava a dar saggio di quello che si
sperava da lui nell'età migliore. E certo, se la fortuna non si
attraversava al virtuoso operare di Paulo, sarebbe senza dubbio
arivato a quegl'onori supremi che migliori e maggiori si possono nella
pittura disiderare. Per che dolse la perdita di lui non pure agl'amici,
ma a tutti i virtuosi e chiunche lo conobbe, e tanto più essendo stato
giovane d'ottimi costumi e senza macchia d'alcun vizio. Fu sepolto in
San Polo, rimanendo imortale nelle bellissime opere che lasciò.