Page 1113 - Giorgio Vasari
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Ma  tornando  a  Francesco,  dipinse  nella  medesima  chiesa  la  tavola
               che  è  alla  capella  de'  conti  Giusti,  nella  quale  fece  la  Madonna  e
               Santo Agostino e San Martino in abiti pontificali. E nel chiostro fece
               un Deposto di croce con le Marie et altri Santi che per cose a fresco in
               Verona  sono  molto  lodate.  Nella  chiesa  della  Vettoria  dipinse  la

               capella  de'  Fumanelli,  sotto  il  tramezzo  che  sostiene  il  coro,  fatto
               edificare da Messer Niccolò de' Medici cavaliere, e nel chiostro una
               Madonna  a  fresco.  E  dopo  ritrasse  di  naturale  Messer  Antonio

               Fumanelli,  medico  famosissimo  per  l'opere  da  lui  scritte  in  quella
               professione. Fece anco a fresco sopra una casa, che si vede quando si
               cala  il  ponte  delle  Navi  per  andar  a  San  Polo,  a  man  manca,  una
               Madonna  con  molti  Santi  che  è  tenuta,  per  disegno  e  per  colorito,
               opera molto bella. Et in Brà, sopra la casa de' Sparvieri, dirimpetto

               all'orto de' frati di San Fermo, ne dipinse un'altra simile. Altre cose
               assai  dipinse  Francesco,  delle  quali  non  accade  far  menzione
               essendosi  dette  le  migliori;  basta  che  egli  diede  alle  sue  pitture

               grazia, disegno, unione e colorito vago et acceso quanto alcun altro.
               Visse  Francesco  anni  cinquantacinque  e  morì  a  dì  sedici  di  maggio

               1529,  e  fu  sepolto  in  San  Domenico  accanto  a  suo  padre,  e  volle
               essere  portato  alla  sepoltura  vestito  da  frate  di  San  Francesco.  Fu
               persona tanto da bene e così relligiosa e costumata, che mai s'udì
               uscire di sua bocca parola che meno fusse che onesta.

               Fu  discepolo  di  Francesco  e  seppe  molto  più  che  il  maestro  Paulo
               Cavazzuola  veronese,  il  quale  fece  molte  opere  in  Verona:  dico  in

               Verona,  perché  in  altro  luogo  non  si  sa  che  mai  lavorasse.  In  San
               Nazzario,  luogo  de'  monaci  neri  in  Verona,  dipinse  molte  cose  a
               fresco,  vicino  a  quelle  di  Francesco  suo  maestro,  che  tutte  sono
               andate per terra nel rifarsi quella chiesa dalla pia magnanimità del

               reverendo  padre  don  Mauro  Lonichi,  nobile  veronese  et  abbate  di
               quel monasterio. Dipinse similmente a fresco, sopra la casa vecchia
               de' Fumanelli nella via del Paradiso, la Sibilla che mostra ad Augusto
               il Signor Nostro in aria nelle braccia della Madre; la quale opera, per

               delle prime che Paulo facesse, è assai bella. Alla capella de' Fontani,
               in  Santa  Maria  in  Organi,  dipinse,  pure  a  fresco,  due  Angioli  nel  di
               fuori  di  detta  capella,  cioè  San  Michele  e  San  Raffaello.  In  Santa
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