Page 1114 - Giorgio Vasari
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Eufemia, nella strada dove risponde la capella dell'Angelo Raffaello,

               sopra una finestra che dà lume a un ripostiglio della scala di detto
               Angelo, dipinse quello, et insieme con esso Tobia, guidato da lui nel
               viaggio,  che  fu  bellissima  operina.  A  San  Bernardino  fece,  sopra  la
               porta del Campanello, un San Bernardino a fresco in un tondo, e nel

               medesimo muro più a basso, sopra l'uscio d'un confessionario, pur in
               un tondo, un San Francesco che è bello e ben fatto, sì come è anco il
               S. Bernardino. E questo è quanto ai lavori che si sa Paulo aver fatto in

               fresco.
               A  olio  poi  nella  chiesa  della  Madonna  della  Scala,  all'altare  della

               Santificazione, dipinse in un quadro un San Rocco a concorrenza del
               San Bastiano che, all'incontro, dipinse nel medesimo luogo il Moro; il
               quale San Rocco è una bellissima figura. Ma in San Bernardino è il
               meglio delle figure che facesse mai questo pittore, perciò che tutti i

               quadri  grandi,  che  sono  all'altare  della  croce,  intorno  all'ancona
               principale, sono di sua mano, eccetto quello dove è il Crocifisso, la
               Madonna e San Giovanni, che è sopra tutti gl'altri, il quale è di mano
               di  Francesco  suo  maestro.  A  lato  a  questo  fece  Paulo  due  quadri

               grandi  nella  parte  di  sopra:  in  uno  de'  quali  è  Cristo  alla  colonna
               battuto  e,  nell'altro,  la  sua  Coronazione  dipinse  con  molte  figure
               alquanto maggiori che il naturale. Più a basso nel primo ordine, cioè
               nel  quadro  principale,  fece  Cristo  deposto  di  croce,  la  Madonna,  la

               Maddalena, San Giovanni, Nicodemo e Giuseppo, et in uno di questi
               ritrasse se stesso tanto bene che par vivissimo, in una figura che è
               vicina  al  legno  della  croce,  giovane,  con  barba  rossa  e  con  uno
               scuffiotto  in  capo,  come  allora  si  costumava  di  portare.  Dal  lato

               destro  fece  il  Signore  nell'orto  con  i  tre  Discepoli  appresso,  e  dal
               sinistro dipinse il Medesimo con la croce in spalla, condotto al monte
               Calvario.  La  bontà  delle  quali  opere,  che  fanno  troppo  paragone  a
               quelle  che  nel  medesimo  luogo  sono  di  mano  del  suo  maestro,

               daranno sempre luogo a Paulo fra i migliori artefici. Nel basamento
               fece alcuni Santi dal petto in su, che sono tutti ritratti di naturale. La
               prima  figura  con  l'abito  di  San  Francesco,  fatta  per  un  beato,  è  il
               ritratto di fra' Girolamo Reccalchi, nobile veronese. La figura, che è a

               canto  a  questa,  fatta  per  San  Bonaventura,  è  il  ritratto  di  fra'
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