Page 1111 - Giorgio Vasari
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l'altre parti. Nella medesima capella dipinse a basso, nella facciata
del muro che fa capo al tramezzo, il miracolo che fece il Signore dei
cinque pani e due pesci che saziarono le turbe: dove sono molte
figure belle e molti ritratti di naturale; ma sopra tutto è lodato un San
Giovanni Evangelista che è tutto svelto e volge le reni in parte al
popolo. Appresso fece nell'istesso luogo, allato alla tavola, nei vani
del muro la quale è appoggiata, un San Lodovico vescovo e frate di
San Francesco, et un'altra figura; e nella volta, in un tondo che fora,
certe teste che scortano. E queste opere tutte sono molto lodate dai
pittori veronesi.
Dipinse nella medesima chiesa, fra questa capella e quella de' Medici,
all'altare della Croce, dove sono tanti quadri di pittura, un quadro,
che è nel mezzo sopra tutti, dove è Cristo in croce, la Madonna e San
Giovanni, che è molto bello; e dalla banda manca di detto altare,
dipinse in un altro quadro, che è sopra quello del Carota, il Signore
che lava i piedi agl'Apostoli, che stanno in varie attitudini; nella quale
opera dicono che ritrasse questo pittore se stesso in figura d'uno che
serve a Cristo a portar l'acqua. Lavorò Francesco alla capella
degl'Emilii nel Duomo un San Iacopo e San Giovanni, che hanno in
mezzo Cristo che porta la croce, e sono queste due figure di tanta
bellezza e bontà, quanto più non si può disiderare. Lavorò il
medesimo molte cose a Lonico, in una badia de' monaci di Monte
Oliveto, dove concorrono molti popoli a una figura della Madonna che
in quel luogo fa miracoli assai.
Essendo poi Francesco amicissimo e come fratello di Girolamo dai
Libri pittore e miniatore, presero a lavorare insieme le portelle
degl'organi di Santa Maria in Organo de' frati di Monte Oliveto, in una
delle quali fece Francesco, nel difuori, un San Benedetto vestito di
bianco e San Giovanni Evangelista, e nel didentro Daniello et Isaia
profeti, con due Angioletti in aria et il campo tutto pieno di bellissimi
paesi. E dopo dipinse l'ancona dell'altare della Muletta, facendovi un
San Piero et un San Giovanni che sono poco più d'un braccio
d'altezza, ma lavorati tanto bene e con tanta diligenza, che paiono
miniati. E gl'intagli di quest'opera fece fra' Giovanni da Verona,
maestro di tarsie e d'intaglio.