Page 107 - Giorgio Vasari
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ancora di questi fogli in una tazza di vetro con un poco di mèle e di
gomma, che serve ai miniatori, et a infiniti che col pennello si
dilettano fare proffili e sottilissimi lumi nelle pitture. E tutti questi
sono bellissimi segreti, ma per la copia di essi non se ne tiene molto
conto.
Cap. XXIX. Del musaico de' vetri, et a quello che si conosce il buono e lodato.
Essendosi assai largamente detto di sopra nel VI capitolo che cosa sia
il musaico, e come e' si faccia, continuandone qui quel tanto che è
proprio della pittura, diciamo che egli è maestria veramente
grandissima condurre i suoi pezzi cotanto uniti, che egli apparisca di
lontano per onorata pittura e bella; atteso che in questa spezie di
lavoro bisogna e pratica e giudizio grande con una profondissima
intelligenza nell'arte del disegno, perché chi offusca ne' disegni il
musaico con la copia et abbondanza delle troppe figure nelle istorie e
con le molte minuterie de' pezzi, le confonde. E però bisogna che il
disegno de' cartoni che per esso si fanno sia aperto, largo, facile,
chiaro e di bontà e bella maniera continuato. E chi intende nel
disegno la forza degli sbattimenti e del dare pochi lumi et assai scuri,
con fare in quelli certe piazze o campi, costui sopra d'ogni altro lo
farà bello e bene ordinato.
Vuole avere il musaico lodato chiarezza in sé con certa unita scurità
verso l'ombre, e vuole essere fatto con grandissima discrezione
lontano dall'occhio, acciò che lo stimi pittura e non tarsia commessa.
Laonde, i musaici che aranno queste parti saranno buoni e lodati da
ciascheduno; e certo è che il musaico è la più durabile pittura che sia.
Imperò che l'altra col tempo si spegne, e questa nello stare fatta di
continuo s'accende; et inoltre la pittura manca e si consuma per se
medesima, ove il musaico per la sua lunghissima vita si può quasi
chiamare eterno. Per lo che scorgiamo noi in esso non solo la
perfezione de' maestri vecchi, ma quella ancora degli antichi,
mediante quelle opere che oggi si riconoscono dell'età loro; come nel