Page 1095 - Giorgio Vasari
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che in quel luogo sono di mano d'altri maestri, si sforzò di passargli
tutti; onde certo si portò benissimo, per che fu lodato da chiunche la
vide, eccetto che dal guardiano di quel luogo; il quale con parole
mordaci, come sciocco e goffo solenne che egli era, biasimò
Giovanfrancesco con dire che aveva fatto Cristo sì poco reverente alla
madre, che non s'inginocchiava se non con un ginocchio. A che
rispondendo Giovanfrancesco disse: "Padre, fatemi prima grazia
d'inginocchiarvi e rizzarvi, et io poi vi dirà per quale cagione ho così
dipinto Cristo". Il guardiano, dopo molti preghi inginocchiandosi, mise
prima in terra il ginocchio destro e poi il sinistro, e nel rizzarsi alzò
prima il sinistro e poi il destro. Il che fatto disse Giovanfrancesco:
"Avete voi visto, padre guardiano, che non vi siate mosso a un tratto
con due ginocchi, né così levato? Vi dico dunque che questo mio
Cristo sta bene, perché si può dire o che s'inginocchi alla madre, o
che, essendo stato ginocchioni un pezzo, cominci a levar una gamba
per rizzarsi". Di che mostrò rimanere assai quieto il guardiano, pure
se n'andò in là così borbottando sotto voce.
Fu Giovanfrancesco molto arguto nelle risposte, onde si racconta
ancora che, essendogli una volta detto da un prete che troppo erano
lascive le sue figure degl'altari, rispose: "Voi state fresco, se le cose
dipinte vi comuovono, pensate come è da fidarsi di voi dove siano
persone vive e palpabili".
A Isola, luogo in sul lago di Garda, dipinse due tavole nella chiesa de'
Zoccolanti, et in Malsessino, terra sopra il detto lago, fece, sopra la
porta d'una chiesa, una Nostra Donna bellissima, et in chiesa alcuni
Santi a requisizione del Fracastoro, poeta famosissimo, del quale era
amicissimo. Al conte Giovanfrancesco Giusti dipinse, secondo la
invenzione di quel signore, un giovane tutto nudo, eccetto le parti
vergognose, il quale stando in fra due, et in atto di levarsi o non
levarsi, aveva da un lato una giovane bellissima finta per Minerva,
che con una mano gli mostrava la fama in alto, e con l'altra lo
eccitava a seguitarla; ma l'ozio e la pigrizia che erano dietro al
giovane, si affaticavano per ritenerlo. A basso era una figura con viso
mastinotto, e più di servo e d'uomo plebeo che di nobile, la quale
aveva alle gomita attaccate due lumache grosse e si stava a sedere