Page 1090 - Giorgio Vasari
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dove odono messa ogni mattina. La quale predella in detto luogo è
               accompagnata  da  un  Crucifisso  di  rilievo  bellissimo,  fatto  da
               Giovanbatista  scultore  veronese  che  oggi  abita  in  Mantoa.  Dipinse
               Liberale  una  tavola  in  San  Vitale  alla  capella  degl'Allegni,  dentrovi
               San Mastro confessore e veronese, uomo di molta santità, posto in

               mezzo da un San Francesco e San Domenico. Nella Vittoria, chiesa e
               convento di certi frati eremiti, dipinse nella capella di San Girolamo,
               in una tavola per la famiglia de' Scaltritegli, un San Girolamo in abito

               di  cardinale  et  un  San  Francesco  e  San  Paulo  molto  lodati.  Nel
               tramezzo  della  chiesa  di  San  Giovanni  in  Monte  dipinse  la
               Circoncisione  di  Cristo  et  altre  cose,  che  furono,  non  ha  molto,
               rovinate,  perché  pareva  che  quel  tramezzo  impedisse  la  bellezza
               della chiesa.

               Essendo  poi  condotto  Liberale  dal  generale  de'  monaci  di  Monte

               Oliveto  a  Siena,  miniò  per  quella  Relligione  molti  libri,  i  quali  gli
               riuscirono  in  modo  ben  fatti,  che  furono  cagione  che  egli  ne  finì  di
               miniar alcuni rimasi imperfetti, cioè solamente scritti, nella libreria de'
               Piccolomini.  Miniò  anco  per  il  Duomo  di  quella  città  alcuni  libri  di

               canto fermo; e vi sarebbe dimorato più e fatto molte opere che aveva
               per le mani, ma cacciato dall'invidie e dalle persecuzioni se ne partì
               per tornare a Verona con ottocento scudi, che egli avea guadagnati, i
               quali prestò poi ai monaci di Santa Maria in Organo di Monte Oliveto,

               traendone alcune entrate per vivere giornalmente. Tornato dunque a
               Verona,  diede  più  che  ad  altro  opera  al  miniare  tutto  il  rimanente
               della sua vita.

               Dipinse a Bardolino, castello sopra il lago di Garda, una tavola che è
               nella  Pieve;  et  un'altra  per  la  chiesa  di  San  Tommaso  Apostolo;  et
               una  similmente  nella  chiesa  di  S.  Fermo,  convento  de'  frati  di  San

               Francesco, alla capella di San Bernardo, il quale Santo dipinse nella
               tavola, e nella predella fece alcune istorie della sua vita. Fece anco
               nel medesimo luogo et in altri, molti quadri da spose, de' quali n'è
               uno  in  casa  di  Messer  Vincenzio  de'  Medici  in  Verona,  dentrovi  la

               Nostra Donna et il Figliuolo in collo che sposa Santa Caterina. Dipinse
               a fresco in Verona una Nostra Donna e San Giuseppo sopra il cantone
               della casa de' Cartai, per andare dal ponte nuovo a Santa Maria in
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