Page 1089 - Giorgio Vasari
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Santa; ma le prime tre son migliori, meglio condotte e con più rilievo.
Nella facciata di detta capella fece la Nostra Donna e Cristo fanciullo
che sposa Santa Caterina vergine e martire; et in questa opera
ritrasse Messer Piero Buonanni, padrone della capella; et intorno
sono alcuni Angeli che presentano fiori e certe teste che ridono, e
sono fatte allegre con tanta grazia, che mostrò così sapere fare il riso
come il pianto avea fatto in altre figure. Dipinse nella tavola della
detta capella Santa Maria Madalena in aria, sostenuta da certi Angeli,
et a basso Santa Caterina, che fu tenuta bell'opera.
Nella chiesa di Santa Maria della Scala de' frati de' Servi, all'altare
della Madonna, fece la storia de' Magi in due portegli, che chiuggono
quella Madonna tenuta in detta città in somma venerazione. Ma non
vi stettero molto che, essendo guasti dal fumo delle candele, fu
levata e posta in sagrestia, dove è molto stimata dai pittori veronesi.
Dipinse a fresco nella chiesa di San Bernardino, sopra la capella della
Compagnia della Madalena, nel tramezzo, la storia della
purificazione, dove è assai lodata la figura di Simeone et il Cristo
puttino che bacia con molto affetto quel vecchio che lo tiene in
braccio. È molto bello anco un sacerdote che vi è da canto, il quale
levato il viso al cielo et aperte le braccia, pare che ringrazii Dio della
salute del mondo. A canto a questa capella è di mano del medesimo
Liberale la storia de' Magi e la morte della Madonna nel frontespizio
della tavola, di figurine piccole molto lodate. E nel vero si dilettò
molto di far cose piccole, e vi mise sempre tanta diligenza che paiono
miniate, non dipinte; come si può vedere nel Duomo di quella città,
dove è in un quadro di sua mano la storia de' Magi, con un numero
infinito di figure piccole e di cavalli, cani et altri diversi animali, et
appresso un gruppo di Cherubini di color rosso, che fanno
appoggiatoio alla madre di Gesù; nella quale opera sono le teste
finite et ogni cosa condotta con tanta diligenza che, come ho detto,
paiono miniate. Fece ancora per la capella della detta Madonna, in
Duomo, in una predelletta pure a uso di minio, storie di Nostra
Donna. Ma questa fu poi fatta levar di quel luogo da monsignor
Messer Giovan Matteo Giberti, vescovo di Verona, e posta in
Vescovado alla capella del palazzo, dove è la residenza de' vescovi e