Page 1074 - Giorgio Vasari
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VITA DI IACOMO PALMA E LORENZO LOTTO PITTORI
VINIZIANI
Può tanto l'artifizio e la bontà d'una sola o due opere, che perfette si
facciano in quell'arte che l'uomo esercita, che per piccole che elle
siano, sono sforzati gl'artefici et intendenti a lodarle, e gli scrittori a
celebrarle e dar lode all'artefice che l'ha fatte, nella maniera che
facciamo or noi al Palma viniziano, il quale, se bene non fu eccellente
né raro nella perfezzione della pittura, fu non di meno sì pulito e
diligente e sommesso alle fatiche dell'arte, che le cose sue, se non
tutte, almeno una parte hanno del buono; perché contrafanno molto
il vivo et il naturale degl'uomini. Fu il Palma molto più nei colori unito,
sfumato e paziente, che gagliardo nel disegno, e quegli maneggiò
con grazia, pulitezza grandissima, come si vede in Venegia in molti
quadri e ritratti che fece a diversi gentiluomini, de' quali non dirò
altro perché voglio che mi basti far menzione di alcune tavole e d'una
testa che tenghiamo divina e maravigliosa. L'una delle quali tavole
dipinse in Santo Antonio di Vinezia vicino a Castello, e l'altra in Santa
Elena presso al Lio, dove i monaci di Monte Oliveto hanno il loro
monasterio. Et in questa, che è all'altar maggiore di detta chiesa,
fece i Magi che offeriscono a Cristo con buon numero di figure, fra le
quali sono alcune teste veramente degne di lode, come anco sono i
panni che vestono le figure, condotti con bello andar di pieghe. Fece
anco il Palma, nella chiesa di Santa Maria Formosa all'altare de'
Bombardieri, una Santa Barbara grande quanto il naturale con due
minori figure dalle bande, cioè San Sebastiano e Santo Antonio. Ma la
Santa Barbara è delle migliori figure che mai facesse questo pittore; il
quale fece anco nella chiesa di San Moisè, appresso alla piazza di San
Marco, un'altra tavola, nella quale è una Nostra Donna in aria e San
Giovanni a' piedi. Fece oltre ciò il Palma, per la stanza dove si
ragunano gl'uomini della scuola di San Marco, in sulla piazza di San
Giovanni e Paulo, a concorrenza di quelle che già fecero Gian Bellino,
Giovanni Mansuchi et altri pittori, una bellissima storia, nella quale è
dipinta una nave che conduce il corpo di San Marco a Vinezia: nella