Page 1078 - Giorgio Vasari
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braccio e minori intorno al coro sopra le sedie de' sacerdoti. Fecevi il
               Nascere  di  Gesù  Cristo  in  una  storia,  e  quando  i  Magi  l'adorano  in
               un'altra; il presentarlo a Simeone seguitava, e, dopo questa, quando
               è  batezzato  da  Giovanni  nel  Giordano.  Eravi  la  adultera  condotta
               inanzi  a  Cristo,  condotte  con  grazia.  Così  vi  fece  dua  altre  storie

               copiose di figure: una era Davit quando faceva sagrificare, et in l'altra
               San Michele Arcangelo che combatte con Lucifero avendolo cacciato
               di  cielo.  E  quelle  finite,  non  passò  molto  che,  come  era  vivuto

               costumatamente  e  buon  cristiano,  così  morì,  rendendo  l'anima  al
               Signore Dio. I quali ultimi anni della sua vita provò egli felicissimi e
               pieni di tranquillità d'animo e, che è più, gli fecero, per quello che si
               crede, far acquisto dei beni di vita eterna. Il che non gli sarebbe forse
               avenuto se fusse stato, nel fine della sua vita, oltre modo inviluppato

               nelle cose del mondo, le quali, come troppo gravi a chi pone in loro il
               suo fine, non lasciano mai levar la mente ai veri beni dell'altra vita et
               alla somma beatitudine e felicità.

               Fiorì  in  questo  tempo,  ancora  in  Romagna,  il  Rondinello  pittore
               eccellente, del quale nella vita di Giovan Bellino, per essere stato suo

               discepolo e servitosene assai nell'opere sue, ne facemmo un poco di
               memoria.  Costui  dopo  che  si  partì  da  Giovan  Bellino  si  affaticò
               nell'arte  di  maniera  che,  per  esser  diligentissimo,  fé  molte  opere
               degne di lode, come in Furlì nel Duomo fa fede la tavola dello altar

               maggiore, che egli vi dipinse di suo mano, dove Cristo comunica gli
               Apostoli, che è molto ben condotta. Fecevi sopra, nel mezzo tondo di
               quella, un Cristo morto, e nella predella alcune storie di figure piccole
               coi fatti di Santa Elena, madre di Gostantino imperadore, quando ella

               ritruova la croce, condotte con gran diligenza. Fecevi ancora un San
               Bastiano  che  è  molto  bella  figura,  sola  in  un  quadro,  nella  chiesa
               medesima.  Nel  Duomo  di  Ravenna,  allo  altar  di  Santa  Maria
               Madalena, dipinse una tavola a olio dentrovi la figura sola di quella

               Santa,  e  sotto  vi  fece  di  figure  piccole,  in  una  predella,  molto
               graziose,  tre  storie:  Cristo  che  appare  a  Maria  Madalena  in  forma
               d'ortolano; et in un'altra quando San Pietro uscendo di nave camina
               sopra l'acque verso Cristo; e nel mezz'a queste el battesimo di Gesù

               Cristo, molto belle. Fece in San Giovanni Evangelista nella medesima
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