Page 1079 - Giorgio Vasari
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città dua tavole: in una è San Giovanni quando consacra la chiesa,
               nell'altra  è  tre  martiri  dentro,  San  Cancio  e  San  Conciano  e  Santa
               Cancionila  bellissime  figure.  In  Santo  Appollinare  nella  medesima
               città  duo  quadri  con  due  figure,  in  ciascuno  la  sua,  San  Giovanni
               Batista e San Bastiano, molto lodate. Nella chiesa dello Spirito Santo

               è una tavola, pur di sua mano, dentrovi la Nostra Donna in mezzo con
               Santa Caterina vergine e martire e San Ieronimo. Dipinse parimente
               in  San  Francesco  dua  tavole:  in  una  è  Santa  Caterina  e  San

               Francesco, e nell'altra dipinse la Nostra Donna con molte figure e San
               Iacopo Apostolo e S. Francesco. Du' altre tavole fé medesimamente
               in  San  Domenico,  che  n'è  una  a  man  manca  dello  altar  maggiore,
               dentrovi la Nostra Donna con molte figure, e l'altra è in una facciata
               della  chiesa,  assai  bella.  Nella  chiesa  di  San  Niccolò,  convento  de'

               frati di Santo Agostino, dipinse un'altra tavola con San Lorenzo e San
               Francesco; che ne fu commendato tanto di quest'opere, che mentre
               che visse fu tenuto non solo in Ravenna, ma per tutta la Romagna in

               gran conto. Visse Rondinello fino alla età di 60 anni e fu sepolto in
               San Francesco di Ravenna.

               Costui  dopo  di  lui  lassò  Francesco  da  Cotignuola,  pittore  anch'egli
               stimato in quella città, il quale dipinse molte opere, e particolarmente
               nella chiesa della Badia di Classi dentro in Ravenna una tavola allo
               altar maggiore assai grande, dentrovi la resurrezione di Lazzaro, con

               molte  figure,  dove  l'anno  1548  Giorgio  Vasari  dirimpetto  a  questa
               fece  per  don  Romualdo  da  Verona,  abate  di  quel  luogo,  un'altra
               tavola  con  Cristo  deposto  di  croce,  dentrovi  gran  numero  di  figure.
               Fece  Francesco  ancora  una  tavola  in  San  Niccolò  con  la  Natività  di

               Cristo,  che  è  una  gran  tavola;  in  San  Sebastiano  parimente  dua
               tavole con varie figure. Nello spedale di Santa Caterina dipinse una
               tavola con la Nostra Donna e Santa Caterina con molte altre figure;
               et in Santa Agata dipinse una tavola con Cristo in croce e la Nostra

               Donna  a'  piedi  con  altre  figure  assai,  che  ne  fu  lodato.  Dipinse  in
               Santo  Apollinari  di  quella  città  tre  tavole,  una  allo  altar  maggiore,
               dentrovi la Nostra Donna, San Giovanni Batista e Santo Apollinari con
               San Ieronimo et altri Santi. Nell'altra fé pur la Madonna con San Piero

               e Santa Caterina; nella terza et ultima, Gesù Cristo quando e' porta la
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