Page 1073 - Giorgio Vasari
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dai pastori con Angeli che cantano. Ha fatto ancora, ma non so già in
che tempo a punto, in un quadro bellissimo, cinque amori, il primo de'
quali dorme e gl'altri lo spogliano, togliendogli chi l'arco, chi le saette
et altri la face. Il qual quadro ha il signor duca Ottavio, che lo tiene in
gran conto per la virtù di Ieronimo, il quale non ha punto degenerato
dal suo parente Francesco nell'essere eccellente pittore e cortese e
gentile oltre modo, e perché ancor vive si vedano anco uscire di lui
altre opere bellissime che ha tuttavia fra mano. Fu amicissimo del
detto Francesco Messer Vincenzio Caccianimici gentiluomo bolognese,
il quale dipinse e s'ingegnò d'imitare quanto poté il più la maniera di
esso Francesco Mazzuoli. Costui coloriva benissimo, onde quelle cose
che lavorò per suo piacere e per donare a diversi signori et amici suoi
sono invero dignissime di lode; ma particolarmente una tavola a olio,
che è in San Petronio alla capella della sua famiglia, dentro la quale è
la decollazione di San Giovanni Battista.
Morì questo virtuoso gentiluomo, di mano del quale sono alcuni
disegni nel nostro libro molto belli, l'anno 1542.