Page 1031 - Giorgio Vasari
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capo con trecce et abbigliamenti per il dosso.
Stava il Rosso, quando questa opera faceva, nel Borgo de' Tintori,
che risponde con le stanze negli orti de' frati di S. Croce, e si pigliava
piacere d'un bertuccione, il quale aveva spirto più d'uomo che
d'animale; per la qual cosa carissimo se lo teneva e come se
medesimo l'amava, e perciò ch'egli aveva un intelletto maraviglioso,
gli faceva fare di molti servigi. Avvenne che questo animale
s'innamorò d'un suo garzone, chiamato Batistino, il quale era di
bellissimo aspetto, et indovinava tutto quel che dir voleva, ai cenni,
che 'l suo Batistin gli faceva. Per il che, essendo da la banda delle
stanze di dietro, che nell'orto de' frati rispondevano, una pergola del
guardiano piena di uve grossissime S. Colombane, quei giovani
mandavano giù il bertuccione per quella che dalla finestra era
lontana, e con la fune su tiravano l'animale con le mani piene d'uve.
Il guardiano, trovando scaricarsi la pergola e non sapendo da chi,
dubitando de' topi, mise l'aguato a essa, e visto che il bertuccione del
Rosso giù scendeva, tutto s'accese d'ira, e presa una pertica per
bastonarlo, si recò verso lui a due mani. Il bertuccione, visto che se
saliva ne toccherebbe, e se stava fermo il medesimo, cominciò
salticchiando a ruinargli la pergola, e fatto animo di volersi gettare
addosso al frate, con ambedue le mani prese l'ultime traverse che
cingevano la pergola; in tanto menando il frate la pertica, il
bertuccione scosse la pergola per la paura, di sorte e con tal forza,
che fece uscire delle buche le pertiche e le canne: onde la pergola et
il bertuccione ruinarono addosso al frate, il quale gridando
misericordia, fu da Batistino e da gl'altri tirata la fune, et il bertuccion
salvo rimesso in camera, perché discostatosi il guardiano et a un suo
terrazzo fattosi, disse cose fuor della messa; e con còlora e mal
animo e n'andò all'ufficio degli Otto, magistrato in Fiorenza molto
temuto. Quivi posta la sua querela e mandato per il Rosso, fu per
motteggio condannato il bertuccione a dovere un contrapeso tener al
culo, acciò che non potesse saltare come prima faceva su per le
pergole. Così il Rosso fatto un rullo che girava con un ferro, quello gli
teneva, acciò che per casa potesse andare, ma non saltare per l'altrui
come prima faceva. Per che, vistosi a tal supplizio condennato, il