Page 1030 - Giorgio Vasari
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pensi alcuno che nessuna opera abbia più forza o mostra più bella di
lontano, di quella, la quale, per la bravura nelle figure e per
l'astrattezza delle attitudini, non più usata per gli altri, fu tenuta cosa
stravagante. E se bene non gli fu allora molto lodata, hanno poi a
poco a poco conosciuto i popoli la bontà di quella, e gli hanno dato
lode mirabili; perché nell'unione de' colori non è possibile far più,
essendo che i chiari, che sono sopra dove batte il maggior lume, con i
men chiari vanno a poco a poco con tanta dolcezza et unione a trovar
gli scuri con artifizio di sbattimenti d'ombre, che le figure fanno
addosso l'una all'altra figura, perché vanno per via di chiari scuri
facendo rilievo l'una all'altra. E tanta fierezza ha quest'opera, che si
può dire ch'ella sia intesa e fatta con più giudizio e maestria, che
nessun'altra che sia stata dipinta da qual si voglia più giudizioso
maestro. Fece in San Lorenzo la tavola di Carlo Ginori dello
sponsalizio di Nostra Donna, tenuto cosa bellissima. Et in vero in
quella sua facilità del fare non è mai stato chi di pratica o di
destrezza l'abbi potuto vincere, né a gran lunga accostarseli; per
esser egli stato nel colorito sì dolce, e con tanta grazia cangiato i
panni, che il diletto, che per tale arte prese, lo fé sempre tenere
lodatissimo e mirabile, come chi guarderà tale opera conoscerà tutto
questo ch'io scrivo esser verissimo, considerando gl'ignudi, che sono
benissimo intesi, e con tutte l'avvertenze della notomia. Sono le
femmine graziosissime e l'acconciature de' panni bizarre e
capricciose. Similmente ebbe le considerazioni, che si deono avere, sì
nelle teste de' vecchi con cere bizarre, come in quelle delle donne e
dei putti, con arie dolci e piacevoli. Era anco tanto ricco d'invenzioni,
che non gl'avanzava mai niente di campo nelle tavole, e tutto
conduceva con tanta facilità e grazia, che era una maraviglia. Fece
ancora a Giovanni Bandini un quadro d'alcuni ignudi bellissimi, in una
storia di Mosè quando ammazza l'Egizzio, nel quale erano cose
lodatissime; e credo che in Francia fosse mandato. Similmente un
altro ne fece a Giovanni Cavalcanti, che andò in Inghilterra, quando
Iacob piglia il bere da quelle donne alla fonte, che fu tenuto divino,
atteso che vi erano ignudi e femmine lavorate con somma grazia, alle
quali egli di continuo si dilettò far panniccini sottili, acconciature di