Page 3041 - Shakespeare - Vol. 3
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ALCIBIADE

               Come mai questo mutamento nel nobile Timone?



              TIMONE
               Così muta la luna, quando manca
               di luce da dare. Ma io non ho potuto
               rinnovarmi come la luna: non c’erano soli

               a cui chiedere un prestito.



              ALCIBIADE
               Nobile Timone, quale gesto di amicizia
               posso offrirti?



              TIMONE
               Nessuno, se non sostenere la mia opinione.



              ALCIBIADE
               Quale, Timone?



              TIMONE
          Promettimi amicizia ma senza praticarla. Se non prometti, gli dei ti puniscano

          perché sei un uomo! Se la pratichi, ti distruggano perché sei un uomo!


              ALCIBIADE

               Mi è giunta notizia delle tue disgrazie.



              TIMONE
               Le hai viste quand’ero ricco.



              ALCIBIADE
               Le vedo ora; quello era un tempo felice.



              TIMONE
               Com’è il tuo adesso, legato a un paio di puttane.



              TIMANDRA
               È questo il prediletto di Atene che il mondo
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