Page 3046 - Shakespeare - Vol. 3
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e dissecchi la fonte di ogni erezione.
Ecco altro oro. Rovinate
gli altri, e che lui possa rovinare voi,
e tutti voi affossino le fosse!
FRINE, TIMANDRA
Più consigli e più denaro, generoso Timone.
TIMONE
Più puttane e più danni, prima: questa è una caparra.
ALCIBIADE
Suonate i tamburi. Verso Atene! Addio, Timone:
se vincerò tornerò a trovarti.
TIMONE
Se vincono le mie speranze, non ti vedrò più.
ALCIBIADE
Io non ti ho mai fatto del male.
TIMONE
Sì, hai parlato bene di me.
ALCIBIADE
E questo lo chiami male?
TIMONE
Gli uomini lo scoprono ogni giorno.
Vattene, e portati via le tue cagne.
ALCIBIADE
Lo inaspriamo soltanto. Tamburi!
[Colpi di tamburo. Escono Alcibiade, Frine e Timandra]
TIMONE
Che la natura, nauseata per la malvagità dell’uomo,