Page 3021 - Shakespeare - Vol. 3
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FLAVIO
Mio caro signore −
TIMONE
E se facessi così?
FLAVIO
Signore −
TIMONE
Sì, farò così. Intendente?
FLAVIO
Eccomi, signore.
TIMONE
Già qui? Avanti, chiama di nuovo
tutti i miei amici: Lucio, Lucullo,
e Sempronio. Tutti. Ancora una volta
darò una festa per le canaglie.
FLAVIO
Oh, mio signore, parlate così
perché la vostra mente è sconvolta.
Non c’è rimasto nemmeno quel che occorre
a preparare una tavola modesta.
TIMONE
Tu non preoccuparti.
Va’, te l’ordino, invitali tutti,
fa’ entrare di nuovo la marea dei lestofanti.
Il mio cuoco e io provvederemo a tutti.
[Escono]
Scena V EN