Page 3025 - Shakespeare - Vol. 3
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PRIMO SENATORE
Morirà.
ALCIBIADE
Duro destino! Avrebbe dovuto
morire in guerra. Miei signori,
se non per le sue buone qualità − sebbene
il suo braccio destro ben potrebbe
acquistargli il suo tempo, senza dovere
nulla a nessuno − tuttavia, per commuovervi
ancora di più, aggiungete ai suoi meriti
i miei e metteteli insieme; e poiché so
che alle vostre età venerande è cara
la sicurezza, offro le mie vittorie,
tutto il mio onore, in pegno della sua
riconoscenza. Se per questo delitto
egli deve alla legge la sua vita, ebbene,
sia la guerra a ricevere il suo sangue valoroso.
Perché la legge è dura ma così è la guerra.
PRIMO SENATORE
Noi siamo per la legge. Morirà.
Non insistere più se non vuoi
il massimo sdegno nostro. Fratello o amico,
chi versa l’altrui sangue perde il proprio.
ALCIBIADE
Dev’essere così? No, non deve.
Miei signori, ricordatevi di me, vi prego.
SECONDO SENATORE
Come?
ALCIBIADE
Richiamatemi al vostro ricordo.
TERZO SENATORE