Page 2761 - Shakespeare - Vol. 3
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ancora dirlo. Bisogna agire
secondo gli umori del popolo.
III COSPIRATORE
Il popolo sarà incerto finché c’è contrasto
tra di voi. Ma appena uno cade,
l’altro eredita tutto.
AUFIDIO
Lo so,
e il mio pretesto per colpirlo può
motivarsi bene. Io l’ho sollevato, e ho impegnato
l’onore sulla sua fedeltà. E lui, giunto
così in alto, ha annaffiato le sue nuove piante
con la rugiada dell’adulazione, incantando
i miei amici. E per questo
ha piegato la sua natura, che prima
era sempre apparsa brusca, indomita, libera.
III COSPIRATORE
Sì, la sua ostinazione
quando si candidò console, e perse
per non volersi piegare...
AUFIDIO
Stavo per dirlo.
Bandito per questo, venne al mio focolare,
offrì la gola al mio coltello. Io lo accolsi,
lo feci mio collega, accettai
tutte le sue richieste, anzi gli permisi
di scegliere tra i miei soldati, per
realizzare i suoi piani, gli uomini migliori,
i più forti. Mi misi io stesso
a sua disposizione.
Lo aiutai a mietere quella fama
che finì col far tutta sua, e
m’inorgoglivo a farmi questo torto.
Finché in ultimo parevo un suo subalterno,