Page 2758 - Shakespeare - Vol. 3
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II MESSO
Buone notizie, buone! Le donne
ce l’hanno fatta, i Volsci hanno sloggiato
e Marzio è andato via.
Mai un giorno più lieto ha salutato Roma,
no, nemmeno quando cacciammo i Tarquini.
SICINIO
Amico,
sei sicuro che è vero? È proprio certo?
II MESSO
Certo come il sole è di fuoco.
Dove t’eri imboscato, che lo metti in dubbio?
Un fiume in piena non ruppe mai sotto un arco
con l’impeto che fa contro le porte
la gente rassicurata. Ecco, li senti?
Trombe, oboi, tamburi tutti assieme.
Trombe, sambuche, salteri, pifferi,
tamburelli e cimbali e i Romani urlanti
fanno ballare il sole. Sentili!
Grida all’interno.
MENENIO
Splendide notizie!
Vado a incontrare le donne. Questa Volumnia
vale consoli, senatori, patrizi,
da riempirne una città. Di tribuni come te
ce ne vogliono un mare e un continente.
Hai pregato bene oggi. Stamattina
non avrei dato un soldo per diecimila
delle vostre strozze. Senti che allegria!
Altra musica e altre grida.