Page 2745 - Shakespeare - Vol. 3
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Che succede qui?



              MENENIO
          Adesso, compare, te lo presento io un piccolo rapporto, adesso vedrai se sono
          rispettato o no. Adesso vedrai se un asino all’erta mi può proibire di parlare
          col figlio mio Coriolano. Giudica tu il trattamento che mi fa. Se non sei già
          destinato alla forca, o a qualche altra morte più lunga come spettacolo e più

          crudele  come  dolore,  stai  bene  a  guardare  e  svieni  per  quel  che  t’arriva
          addosso. (A Coriolano.) Gli dei gloriosi seggano ora per ora in consesso per
          favorire  la  tua  prosperità  e  non  ti  amino  meno  del  tuo  vecchio  padre

          Menenio! Figlio mio, figlio mio, stai preparando il fuoco per noi. Guarda qui,
          ecco  l’acqua  per  spegnerlo.  Han  faticato  a  convincermi  a  venire  da  te.  Ma
          nessuno tranne me, dicevano, poteva farti cambiare idea, e allora i sospiri
          m’hanno spinto fuori dalle porte, ed io ti scongiuro di perdonare Roma e i tuoi
          compatrioti imploranti. Gli dei buoni plachino la tua collera, e i suoi residui li

          facciano ricadere su questo mascalzone qui − questo qui, che, bloccato nella
          zucca, mi voleva impedire di vederti.



              CORIOLANO
          Via!



              MENENIO
          Come? Via?



              CORIOLANO
               Moglie, madre, figlio, non li conosco.

               Ciò che faccio è al servizio d’altri.
               Mia è solo la vendetta, la pietà
               è nel petto dei Volsci. C’è stata
               amicizia tra noi, ma la dimenticanza

               ingrata l’avvelena, e la pietà
               non ricorda più quant’era profonda.
               Perciò vattene. Questi orecchi
               resistono alle vostre preghiere

               più che le vostre porte alla mia forza.
               Ma una volta ti amavo, e per questo
               tieni; l’ho scritta per te (gli dà una lettera)
               e l’avrei mandata. Neanche una parola in più
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