Page 2721 - Shakespeare - Vol. 3
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II SERVO

          Giuro  su  questa  mano,  pensavo  di  menarlo  col  bastone.  Ma  la  testa
          m’avvertiva che quegli stracci non dicevano la verità.



              I SERVO
          E che razza di braccia! M’ha fatto girare con l’indice e il pollice, come s’avvia
          una trottola.



              II SERVO

          Be’, l’ho capito dalla faccia che c’era sotto qualcosa. Aveva una faccia, caro
          mio, che pareva − non so come dire.



              I SERVO
          Proprio  così,  aveva  un’aria  −  m’impicchino  se  non  ho  capito  che  ci  aveva
          qualcosa che non capivo.



              II SERVO
          Pure io, lo giuro. La verità è che è un vero padreterno.



              I SERVO
          Lo è, lo è. Ma come combattente c’è qualcuno che lo batte, lo sai.



              II SERVO
          Chi, il principale?



              I SERVO

          Be’, su questo non ci piove.


              II SERVO

          Ne vale sei.



              I SERVO
          No, non esageriamo. Ma come combattente è il meglio.



              II SERVO
          Guarda,  diciamo  la  verità,  non  è  facile  metterla.  Per  difendere  una  città  il
          nostro capo è in gamba.
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