Page 2692 - Shakespeare - Vol. 3
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solo questo pugno di fango, questa forma
di Marzio, potrebbero macinarla in polvere
e buttarla controvento. Andiamo al Foro!
Mi avete appioppato una parte che non saprò
mai recitare al vivo.
COMINIO
Avanti, avanti,
te la suggeriamo noi.
VOLUMNIA
Figlio caro, te ne prego,
hai detto che le mie lodi han fatto di te
un soldato, e se vuoi che ora ti lodi
recita questa parte
che non hai mai fatta.
CORIOLANO
Sì, devo farlo.
Addio, mio destino, e mi possegga
l’anima d’una puttana! La voce di guerra
che faceva coro col tamburo si cambi
nel piffero chioccio dell’eunuco o la voce
d’una ragazzetta che canta ai bimbi
la ninnananna! Un sorriso imbroglione
s’accampi su questa faccia, e pianto di scolaro
invada i vetri degli occhi! Una lingua d’accattone
balli tra le labbra e questi ginocchi di ferro
che si piegavano solo per la staffa si flettano
come dopo l’elemosina!
Non lo farò, non voglio
disonorare la mia verità, e con l’azione
del corpo trasmettere all’animo
una viltà incancellabile.
VOLUMNIA
Fa’ come vuoi.
Implorarti mi è più disonore