Page 2696 - Shakespeare - Vol. 3
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l’ultima parola. Una volta scaldato
               non c’è freno che lo moderi, dice
               ciò che ha in petto, e in questo è la nostra speranza
               di rompergli l’osso del collo.



                                Entrano Coriolano, Menenio e Cominio con altri.


              SICINIO

                               Bene, arriva.



              MENENIO
               Con calma, mi raccomando.



              CORIOLANO
               Sì, come uno stalliere che per quattro soldi
               si fa caricare d’insulti. (Alza la voce.) Gli dei
               sacri proteggano Roma e diano

               uomini degni ai seggi della giustizia!
               Possano seminare l’amore tra di noi!
               Affollino i templi con processioni di pace
               e svuotino le strade dalla contesa!



              I SENATORE

                               Amen, amen.


              MENENIO

               Nobile augurio.


                                                 Entra l’edile coi plebei.



              SICINIO
               Accostatevi, cittadini.



              EDILE
               Udite i tribuni. Fate attenzione. Silenzio!



              CORIOLANO
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