Page 2685 - Shakespeare - Vol. 3
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Questo vostro furore da tigri, quando
               vedrà il danno di una fretta cieca
               troppo tardi si legherà ai calcagni
               pesi di piombo. Attenetevi alla legge,

               perché egli è amato, e le fazioni
               possono scatenarsi, e la grande Roma
               può essere saccheggiata dai Romani.



              BRUTO
                               Se fosse

               per evitare questo...


              SICANIO

                               Ma che cosa dici?
               Non abbiamo avuto un saggio della sua obbedienza?
               I nostri edili percossi, noi stessi attaccati?
               Andiamo!



              MENENIO
                               Considerate una cosa. È stato

               cresciuto tra le guerre
               da quando seppe impugnare una spada.
               Nessuno gli ha insegnato a parlare con garbo.

               Farina e crusca le mescola senza distinguerle.
               Autorizzatemi ad andare da lui e tentare
               di farlo venire laddove pacatamente,
               in forme legali, vi risponderà,
               anche a rischio della vita.




              I SENATORE
                               Nobili tribuni,
               questo è agire con umanità. L’altro modo
               risulterà troppo sanguinoso, e gli sbocchi
               imprevedibili.



              SICINIO

                               Ebbene, nobile Menenio,
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