Page 2666 - Shakespeare - Vol. 3
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CORIOLANO

               Ti ha parlato di me?



              LARZIO
                               Sì, Console.



              CORIOLANO
                               Come? Che ha detto?



              LARZIO
               Dei vostri scontri frequenti, spada a spada.
               Che ti odia sopra ogni cosa al mondo,

               e impegnerebbe i suoi beni
               senza speranza di riaverli, pur di potere
               chiamarsi tuo vincitore.



              CORIOLANO
                               E vive ad Anzio?



              LARZIO
               Ad Anzio.



              CORIOLANO
               Avessi un motivo per andarvi a cercarlo

               e misurarmi in pieno col suo odio!
               Ma bentornato a casa.


                                                Entrano Sicinio e Bruto.



               Guardali, i tribuni del popolo,
               le lingue della sua bocca. Li disprezzo

               così bardati di un prestigio che un nobile
               non può sopportare.



              SICINIO
                               Non andare oltre.
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