Page 2661 - Shakespeare - Vol. 3
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che li avete sganciati, tolgo il disturbo».
               Questo non era sfottere?



              SICINIO
               Ma eravate ciechi?
               O se l’avete capito, perché siete stati
               tanto teneri e bambocci da sganciare i voti?




              BRUTO
               Non potevate dirgli − come vi si era avvisati −
               che quando non contava nulla ma era un servitorello
               dello stato, era vostro nemico, e parlava sempre
               contro le libertà e i privilegi che avete

               nella repubblica? E che ora, arraffati
               potere e comando dello stato,
               se restasse nemico duro e cattivo del popolo,
               i vostri voti potrebbero diventare

               maledizioni per voi? Dovevate dirgli
               che le sue imprese, sì, meritavano
               ciò che cercava, ma il suo animo gentile
               dovrebbe ricordarseli, i vostri voti, e mutare

               il malvolere in affetto, schierandosi
               dalla vostra parte.



              SICINIO
                               Un discorso così,
               come vi si era detto, poteva saggiare
               il suo animo, e verificare le sue intenzioni.

               Gli avrebbe strappato o una promessa benevola,
               che nel caso potevate obbligarlo a mantenere,
               o gli avrebbe graffiato quel caratteraccio

               che non sopporta facilmente d’essere legato
               a un impegno qualsiasi. E così, facendolo
               uscire dai gangheri, potevate trar partito
               dalla sua collera, e non eleggerlo.



              BRUTO
                               Ma come,
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