Page 2645 - Shakespeare - Vol. 3
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altri il popolo li ha favoriti senza sapere perché. Ora se la gente ama e non sa
          perché,  odia  pure  senza  un  motivo  migliore.  Per  cui  se  a  Coriolano  non
          importa niente di essere amato o odiato, ciò dimostra che sa bene come fa la
          gente, e glielo fa pure capire, con sprezzatura da nobiluomo.



              I FUNZIONARIO
          Mettiamo pure che non gliene freghi niente di essere amato o no, ma allora

          dovrebbe  infischiarsene  davvero,  e  non  fare  alla  gente  né  bene  né  male.
          Invece  lui  va  cercando  l’odio  con  più  zelo  del  loro  nel  ricambiarlo,  e  non
          trascura niente per apparire chiaro e tondo il loro nemico. Ora, darsi l’aria di

          cercar l’odio e lo scontento del popolo è altrettanto sbagliato di quello che lui
          detesta: leccarlo per averlo amico.



              II FUNZIONARIO
          Ha molti meriti di fronte alla nazione. E non è salito scalando gradini comodi
          come quelli che leccano il popolo e gli fanno inchini e acquistano rispetto e
          stima a colpi di cappello senza fare altro per meritarli. No, lui ha piantato i

          suoi meriti nei loro occhi e le sue imprese nel loro cuore, dimodocché se le
          lingue  restassero  zitte  senza  riconoscerli,  sarebbe  come  dire  una  colpa
          d’ingratitudine.  E  affermare  il  contrario  sarebbe  una  carognata  che  si
          smentisce da sé, e sarebbe bollata e bocciata da ogni orecchio che la sente.



              I FUNZIONARIO

          In conclusione è un uomo in gamba. Andiamo di là che arrivano.


                  Squilli di trombe. Entrano i patrizi e i tribuni della plebe preceduti dai
           littori, poi Coriolano, Menenio e il console Cominio. Sicinio e Bruto siedono a
                                                          parte.



              MENENIO
               Avendo deciso sui Volsci e

               richiamato Tito Larzio, resta
               come punto centrale di questo secondo consiglio
               la ricompensa del nobile servizio
               di uno che ha ben difeso la patria.
               Dunque, venerabili e saggi anziani,

               vogliate invitare il console attuale
               che ha avuto il comando in quest’ultima
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