Page 2625 - Shakespeare - Vol. 3
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Dovessi dirti ciò che hai fatto oggi
               non crederesti alle tue azioni.
               Ma lo riferirò
               là dove i senatori uniranno

               lacrime e sorrisi, e i grandi patrizi
               ascolteranno spallucciando ma poi
               resteranno di stucco, e le dame atterrite
               staranno in orecchi tremando di piacere,

               e i cupi tribuni che assieme ai plebei
               puzzolenti odiano la tua gloria
               diranno a malincuore «Grazie agli dei
               Roma ha un tale soldato».

               E dire che eri arrivato alla festa
               solo per mangiare un boccone, perché
               venivi da un gran banchetto.


                       Entra Tito Larzio col suo esercito, di ritorno dall’inseguimento.



              LARZIO
                               O generale,

               qui lui è il destriero, noi la bardatura.
               Avessi visto...



              MARZIO
                               Ora vi prego, basta.       18
               Mia madre, che ha bene il diritto

               di vantare il proprio sangue,
               quando mi loda mi addolora. Ho fatto
               ciò che voi avete fatto − cioè
               quello che posso − e per lo stesso
               vostro motivo, per la mia terra.

               Chiunque abbia solo attuato la sua buona volontà
               ha fatto più di me.



              COMINIO
                               No, non sarai     19
               la tomba dei tuoi meriti. Roma deve

               conoscere il valore dei suoi figli.
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