Page 2620 - Shakespeare - Vol. 3
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da ogni altra inferiore.



              MARZIO
                               Arrivo troppo tardi?



              COMINIO
               Sì, se il sangue che t’ammanta non è
               di altri ma tuo.



              MARZIO
                               Fatti abbracciare
               forte come serravo la mia ragazza, felice

               come quando finì il giorno delle nozze
               e le fiaccole ardevano sulla via del letto.



              COMINIO
               Fiore dei guerrieri, che ne è di Larzio?



              MARZIO
               È lì che s’affanna a dettare decreti:

               condanna qualcuno a morte, altri all’esilio,
               uno al riscatto, l’altro lo risparmia, un terzo
               lo minaccia. Tiene Corioli
               nel nome di Roma, come un levriero al guinzaglio
               che fa le moine, e che dipende da te

               lasciar andare.



              COMINIO
                               Dov’è quel cane
               che vi ha detto cacciati nelle trincee?
               Dov’è? Chiamatelo.



              MARZIO

                               Lascialo stare.
               T’ha detto la verità. Tranne
               che per i patrizi. Gli altri, i soldati −
               crepino! Gli hanno dato i tribuni! −
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