Page 2597 - Shakespeare - Vol. 3
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di tutto il corpo. Ma, se ben ricordate,
               lungo i fiumi del sangue io lo rimando
               fino al palazzo del cuore, al trono
               del cervello; e per i passaggi

               tortuosi, per le stanze di servizio
               dell’uomo, i più robusti
               muscoli, le vene più minute
               ricevono da me ciò che gli tocca

               per natura, e di cui vivono. E se
               voi tutti, lì per lì...». Attenti, amici,
               così parla lo stomaco...



              I CITTADINO
                               Ma sì,
               ma sì!




              MENENIO
                               «Se non potete lì per lì
               vedere ciò che fornisco a ciascuno,
               io posso presentarvi il rendiconto:
               tutti da me ricevono il fior fiore

               di tutto, e a me lasciano la crusca».
               Be’, che ne dite?



              I CITTADINO
                               Questa è la risposta
               del ventre. Ma i nessi quali sono?



              MENENIO
               I Senatori sono questo stomaco

               buono, e voi le membra ribelli. Difatti
               considerate le loro delibere, le loro
               misure, digerite a dovere
               quanto riguarda il bene dello Stato,

               e vi accorgerete che ogni pubblico aiuto
               che voi ricevete, scende e viene da loro,
               non certo da voi stessi. Che ne pensi tu
               che di questa assemblea sei il dito
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