Page 2371 - Shakespeare - Vol. 3
P. 2371

Cesare saluta la Regina d’Egitto,
               e vi prega di ponderare quali
               giuste richieste farvi accordare.



              CLEOPATRA
               Come vi chiamate?



              PROCULEIO
                               Proculeio.



              CLEOPATRA
               Antonio mi ha parlato di voi,

               mi ha detto di fidarmi, ma ora
               non mi curo molto di essere ingannata,
               non sapendo più che farmi della fedeltà.

               Se il vostro padrone vuole che una regina
               mèndichi favori, dovete dirgli
               che la maestà, per mantenere il suo decoro,
               non può mendicare meno d’un regno:
               se egli si compiace di concedermi

               l’Egitto conquistato per mio figlio,
               mi concede tanto del mio, da farmi
               inginocchiare grata ai suoi piedi.



              PROCULEIO
               State di buon animo, siete caduta

               in mani principesche, non temete
               alcunché, rimettetevi pienamente
               al mio signore, così colmo di grazia,
               che essa trabocca su chi ne ha bisogno.

               Datemi licenza di riferirgli
               che vi sottomettete di buon grado,
               e troverete in lui un conquistatore
               desideroso d’aiuto per mostrarsi generoso

               quando in ginocchio gli si chiede grazia.



              CLEOPATRA
   2366   2367   2368   2369   2370   2371   2372   2373   2374   2375   2376