Page 2366 - Shakespeare - Vol. 3
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ATTO V EN
Scena I EN
(Alessandria. Campo di Cesare.)
Entrano Cesare, Agrippa, Dolabella, Mecenate, Proculeio e altri, suo
consiglio di guerra.
CESARE
Va’ da lui, Dolabella, intimagli la resa.
Data la sconfitta subita, digli
che rende ridicoli i suoi indugi.
DOLABELLA
Cesare, eseguirò.
(Esce.)
Entra Decreta, con la spada di Antonio.
CESARE
Cos’è mai questo? E tu chi sei,
che osi comparirci dinanzi a questo modo?
DECRETA
Mi chiamo Decreta, servivo Antonio,
quanto mai degno del miglior servizio.
Finché fu in piedi e poté parlare
era il mio padrone, ed io ero pronto
a usare la mia vita contro i suoi nemici.
Se vorrete prendermi al vostro servizio,
sarò per Cesare quel che ero per lui;
altrimenti, la mia vita è nelle vostre mani.