Page 2348 - Shakespeare - Vol. 3
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Ancora non si sono scontrati. Da dove
si erge quel pino, potrò vedere tutto:
ti avvertirò subito di come si mettono le cose.
(Esce.)
SCARO
Nelle vele di Cleopatra le rondini
han fatto il nido. 98 Gli àuguri dicono
che non sanno e non possono dir nulla;
hanno l’aspetto torvo, e non osano
manifestare i loro responsi. Antonio
ora è intrepido, ora avvilito
e a sbalzi l’incerta sua fortuna
lo fa ora sperare e ora paventare
per quel che ha e quello che non ha.
(Ri-)entra Antonio.
ANTONIO
Tutto è perduto. 99
Quest’infame egiziana mi ha tradito.
La mia flotta si è arresa al nemico,
e laggiù buttano in aria i berretti
e sbevazzano assieme come amici
ritrovatisi dopo tanto tempo.
Tre volte fedifraga puttana, tu
mi hai venduto a questo novizio,
e il mio cuore fa guerra solo a te.
Di’ a tutti di fuggire. Perché quando
mi sarò vendicato di questa ammaliatrice
avrò finito tutto. Digli di fuggire, va’.
(Esce Scaro.)
O sole, non ti vedrò più sorgere, qui
si separano Antonio e la fortuna,
qui, proprio qui, ci stringiamo la mano.
Tutto ridotto a questo? I cuori
che mi scodinzolavano alle calcagna,
e a cui concedevo ogni desiderio,