Page 2312 - Shakespeare - Vol. 3
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Ho distrutto la mia reputazione,
               ed è il traviamento più ignobile.



              EROS
               Signore, la regina.



              ANTONIO
               Oh, dove mi hai condotto, egizia?            84
               Vedi come nascondo la mia vergogna

               ai tuoi occhi, rivolgendo lo sguardo
               a ciò che mi son lasciato dietro,
               distrutto dal disonore.



              CLEOPATRA
                               Signore, mio signore,

               perdona le mie vele pusillanimi!
               Non pensavo che mi avresti seguita.



              ANTONIO
               Sapevi bene, egizia, che il mio cuore
               era avvinto coi lacci al tuo timone,
               e tu mi avresti rimorchiato. Sapevi

               che dominavi il mio animo, che
               un tuo cenno bastava a sottrarmi
               agli ordini stessi degli dèi.



              CLEOPATRA
                                                    Ah, perdono!



              ANTONIO
               Adesso devo mandare umili proposte

               a quello sbarbatello, tergiversare
               e barcamenarmi con gli espedienti
               di chi è caduto in basso, io che prima
               giocavo a piacimento con metà del globo,

               facendo e disfacendo fortune. Tu sapevi
               fino a che punto ero soggiogato,
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