Page 2307 - Shakespeare - Vol. 3
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l’ammiraglia egizia, inverte la rotta
e fugge con le altre sessanta navi.
Entra Scaro.
SCARO
Dèi e dee, e tutto il loro sinodo!
ENOBARBO
Perché ti disperi?
SCARO
Il grande arco del mondo
è perduto per mera stupidaggine;
ci siam giocati coi baci, regni e province.
ENOBARBO
Come si presenta la battaglia?
SCARO
Per noi
come la peste con i suoi bubboni,
che porta morte sicura. Quella sfondata
cavallaccia egiziana 82 − se la divori la lebbra! −
nel bel mezzo della battaglia,
quando le sorti, come due gemelle,
erano pari pari, anzi maggior la nostra,
morsa dal tafàno, come una vacca in giugno,
alza le vele e fugge!
ENOBARBO
L’ho veduto:
e gli occhi mi si sono rivoltati
a quella vista, e non son riusciti
a guardare più.
SCARO