Page 2296 - Shakespeare - Vol. 3
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e nei paramenti della dea Iside
               lei si mostrò quel giorno, e spesso prima
               si dice che in tal modo diede udienza.



              MECENATE
               Che i romani ne siano informati.



              AGRIPPA
               Così che, già disgustati della sua insolenza,

               rinuncino alla stima che ne hanno.



              CESARE
               Il popolo lo sa; e ora ha ricevuto
               le sue accuse.



              AGRIPPA
                               E chi accusa?



              CESARE
                               Cesare:

               perché dopo aver spogliato Sesto Pompeo
               della Sicilia, non gli avremmo assegnato
               la sua parte dell’isola. Inoltre
               dice d’avermi prestato delle navi
               che non gli sono state restituite.

               Da ultimo, si infuria perché Lepido
               è stato deposto dal triumvirato
               e noi ci tratteniamo le sue rendite.



              AGRIPPA
               Signore, bisognerebbe rispondergli.



              CESARE

               È stato fatto, il messo è già partito.
               Gli rispondo che Lepido era diventato
               troppo crudele,      77  e che abusava
               della sua alta autorità, meritandosi
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