Page 2301 - Shakespeare - Vol. 3
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Cos’è che dici?



              ENOBARBO
               La vostra presenza deve per forza
               imbarazzare Antonio, distraendo
               dal suo cuore, dalla sua mente e tempo
               ciò che non ne va distolto. Già a Roma

               è tacciato di leggerezza, e dicono
               che Fotino, l’eunuco, e le vostre donne
               conducon questa guerra.



              CLEOPATRA
                               Sprofondi Roma,

               e crepino le sue male lingue!
               Ho una responsabilità in questa guerra
               e come capo del mio regno vi comparirò
               come un uomo. Non fare obiezioni,

               non resterò indietro.


                                              Entrano Antonio e Canidio.



              ENOBARBO
                               Be’, io ho finito,
               viene il comandante.



              ANTONIO
                               Non è strano, Canidio,
               che da Taranto, e da Brindisi

               con tanta celerità abbia tagliato
               il mar Ionio e conquistato Toròna?
               Ne hai avuto notizia, mia cara?



              CLEOPATRA
               Nessuno ammira la rapidità

               più dei pigri.



              ANTONIO
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