Page 2041 - Shakespeare - Vol. 3
P. 2041

larghezza, costanza, misericordia, umiltà,
               devozione, pazienza, coraggio, forza d’animo,
               io non ne ho traccia, ma son ricco delle
               varianti d’ogni singolo vizio, che attuo

               in molti modi. E anzi, se potessi,
               verserei nell’inferno il dolce latte
               della concordia, sfascerei la pace
               universale, farei a pezzi tutte

               le entità sulla terra.



              MACDUFF
                               O Scozia, Scozia!



              MALCOLM
               Se un uomo tale è degno di regnare,
               parla. Io sono così.



              MACDUFF
                               Degno di regnare!
               No, non di vivere! Nazione miserevole

               oppressa da un tiranno dallo scettro di sangue,
               quando potrai rivedere giorni sani
               se l’erede diretto del tuo trono

               si interdice da sé con le sue accuse
               e bestemmia la sua stirpe? Il re tuo padre
               era un vero santo, e la regina
               che ti generò, più spesso inginocchiata
               che in piedi, morì a ogni giorno di vita.

               Addio! I mali di cui ti accusi
               mi hanno bandito dalla Scozia. E qui
               finisce, cuore mio, la speranza!



              MALCOLM
                               Macduff,

               questa nobile rabbia, figlia dell’integrità,
               ha spazzato dal mio animo i neri sospetti,
               mi ha fatto capire che sei un uomo sincero
               e un uomo d’onore. Quel diabolico Macbeth
   2036   2037   2038   2039   2040   2041   2042   2043   2044   2045   2046