Page 2040 - Shakespeare - Vol. 3
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Ma ciò non v’impedisca di occupare
               il posto che vi spetta. Potete trovare
               un ampio pascolo al gregge di piaceri
               pur mostrandovi freddo, e in questo modo

               bendare gli occhi al tempo. Le signore
               compiacenti non mancano. E non può
               esserci in voi un avvoltoio siffatto
               da divorare tutte quelle che s’offriranno

               alla grandezza, avendo indovinato
               il suo debole.



              MALCOLM
                               Ma nella mia natura
               malformata c’è inoltre una tale
               avidità insaziabile che, fossi io il re,

               farei fuori i baroni per averne le terre,
               vorrei le gioie d’uno, il palazzo d’un altro,
               e quest’accumulare non sarebbe

               che una salsa che dà più fame, e allora
               forgerei false liti contro i buoni
               e i leali, e li distruggerei
               per arricchirmi.



              MACDUFF
                               Questa fama ingorda

               penetra più a fondo, cresce con più maligne
               radici dalla foia, fiore d’estate. Ed essa
               è stata la spada che ha ucciso i nostri re.
               Ma non abbiate paura: la Scozia è così opima

               da colmarvi la voglia con la roba
               che già v’appartiene. Tutto questo
               si può anche accettare, col compenso
               d’altre virtù.



              MALCOLM
                               Ma io non ne ho. Le virtù

               che un re dovrebbe avere, come giustizia,
               sincerità, temperanza, fermezza,
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