Page 1978 - Shakespeare - Vol. 3
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LADY MACBETH
Noi fallire!
Incocca bene la corda del tuo coraggio
e non falliremo. Quando Duncan
sarà addormentato − e certo il giorno duro
di viaggio lo inviterà a un sonno profondo −
quei suoi due guardacamera li stremerò
talmente di vino e crapula, che la loro memoria,
custode del cervello, andrà in fumo e
lo scrigno della ragione si ridurrà
a un alambicco. E quando la loro natura
cadrà così imbevuta in un sonno porcino
come nella morte, cosa non potremo fare
tu e io su Duncan inerte? Cosa non addossare
a quelle spugne, che assumeranno la colpa
del nostro grande scempio?
MACBETH
Partorisci
solo dei maschi! La tua tempra impavida
dovrebbe dare forma
solo a dei maschi. Chi potrà dubitare,
marchiati di sangue i due addormentati
nella sua stanza, usati i loro stessi pugnali,
che siano stati loro?
LADY MACBETH
E chi oserebbe
credere altro, quando ruggiremo
di pena e piangeremo sul morto?
MACBETH
Sono deciso.
E tutte le mie forze sono tese
a questo evento terribile.
Vieni, beffiamo i tempi con una scena di devozione:
la faccia falsa nasconda ciò ch’è falso nel cuore.
Escono.