Page 1973 - Shakespeare - Vol. 3
P. 1973

MACBETH

               Domani, ha stabilito.



              LADY MACBETH
                               Oh mai
               sole vedrà quel domani!
               Il tuo viso, signore, è come un libro

               dove ognuno può leggere
               cose strane. Per frodare il tempo
               prendine l’aspetto. Portino il benvenuto
               l’occhio, la mano, la lingua. Mostrati

               come il fiore innocente, ma sii il serpe
               lì sotto. A questi che arriva
               bisogna provvedere; e tu metterai
               nelle mie mani la grande opera di stanotte,

               quella che a tutte le nostre notti e ai giorni
               futuri darà, solo a noi, potere sovrano e dominio.



              MACBETH
               Ne riparleremo.



              LADY MACBETH
                               Spiana soltanto il tuo viso.
               Un viso turbato genera sempre sospetti.

               Il resto, lascialo a me.
                                                                                                        Escono.



                                                                   8
                                                   Scena VI            EN

               Oboi e torce. Entrano il re Duncan, Malcolm, Donalbain, Banquo, Lennox,

                                  Macduff, Ross, Angus e gente del seguito.



              RE
               Questo castello ha un sito incantevole, l’aria
               si offre dolce e sottile
               ai nostri sensi delicati.
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