Page 2741 - Shakespeare - Vol. 2
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PRIAMO
Sì, ma non devi andarci.
ETTORE
Non posso rompere la promessa.
Ma sai che ti ubbidisco; e dunque, caro padre,
non spingermi a mancarti di rispetto,
ma consentimi con la tua viva voce
di seguire la via che ora tu, re Priamo,
mi vuoi proibire.
CASSANDRA
Non gli cedere, Priamo!
ANDROMACA
No, padre caro.
ETTORE
Andromaca, sono arrabbiato con te;
se davvero mi ami, torna dentro.
Esce Andromaca.
TROILO
Questa ragazza stupida, coi suoi sogni, e le sue
superstizioni,
fa tutti questi presagi.
CASSANDRA
Addio, Ettore caro!
Guarda, tu muori! L’occhio ti si sbianca,
guarda, il sangue che sgorga dalle ferite!
Senti, Troia ruggisce, Ecuba grida!
E la povera Andromaca ulula nel suo dolore!
Guarda, l’angoscia, la frenesia, il terrore
si scontrano come tre giullari pazzi,
e tutti gridano: “Ettore! Ettore
è morto! ” O Ettore!.