Page 2736 - Shakespeare - Vol. 2
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TROILO
O Cressida! o falsa Cressida, falsa, falsa, falsa!
Qualunque infedeltà da oggi sembri virtù fulgente
vicino al tuo nome insozzato.
ULISSE
Via, controllatevi:
il vostro sfogo ha richiamato degli orecchi.
Entra Enea.
ENEA
È un’ora che ti cerco, mio signore.
Ettore, a quest’ora, è a Troia e si sta armando:
Aiace, vostra scorta, aspetta per portarvi a casa.
TROILO
Eccomi, principe. Arrivederci, cortese signore.
Addio bella infedele! Tu, Diomede,
sta’ in guardia, e sulla testa mettiti una fortezza!
ULISSE
Ti accompagnerò fino alle porte.
TROILO
Accetta il grazie di un’anima sconvolta.
Escono Troilo, Enea e Ulisse.
TERSITE
Potessi incontrare quel malnato di Diomede! Mi metterei a gracchiare come
un corvo per portargli scalogna, e che scalogna! Patroclo pagherebbe un
occhio per avere informazioni su questa troietta: si scalda meno un
pappagallo per le noccioline che lui per una puttanella compiacente. Lussuria,
lussuria! Sempre guerre e lussuria! Non c’è altro che sia tanto di moda. Il
diavolo li arrostisca!
Esce.
Scena III EN